Italiani Di Amsterdam: Una Vita Abortita

"UNA VITA ABORTITA" il primo volume della collana "ITALIANI DI AMSTERDAM" di Esposito Romano. Il romanzo presenta un mondo distopico retto da un'oligarchia decurionale violante qualsiasi diritto umano che possa ritenersi inalienabile. Esposito, scrittore arruolato nella propaganda avversa alla dittatura egemone, manifesta i cruci e le tribolazioni proprie dei sudditi pi giovani, privati di speranza nei confronti del futuro. Egli paleser una critica serrata verso i conservatori e l'immobilismo della propria epoca, ritenuti colpevoli della sciagura economica, psicologica e antropologica vigente. L' lite monopolista, il Leviatano, si servir del pretesto di una malattia epidemica, veicolata dalla puntura delle zanzare aegypti, per consolidare il nuovo status quo. Il MPP, Movimento per la Pace nel Presente, si opporr attraverso atti illeciti al controllo dei privati cittadini esercitato dal dispotismo decurionale, costituendo un anti-stato fondato sui princ pi dell'anarchismo.Ad affliggere Esposito Romano, oltre al malessere dei suoi tempi, si assomma la consapevolezza degli effetti nocivi che l'emarginazione gli ha arrecato, ci manifestato da una prosa che descrizione di una lenta progressione in direzione del delirio. Avventure amorose scandiscono un romanzo che ritratto delle conflittualit intrinseca nell'uomo: attrazione carnale e pulsione sessuale che predominano quasi ossessivamente sulle componenti intime e affettive, bench anch'esse costantemente sovvertenti i pensieri del protagonista. Traversie adolescenziali, coltivazioni domestiche di funghi allucinogeni e marijuana, atti di sessualit promiscua e pittoresche comparse stemperano le articolate tematiche e complesse riflessioni sociologiche nonch esistenziali approntate dalla voce narrante.La stesura, sotto il profilo linguistico, appare sperimentale. Dialoghi realisti di natura dialettale si alternano a una dannunziana ricerca formale e dell'immediatezza, quest'ultima accostabile al dinamismo dei Beat e del Realismo Sporco. Prosa concisa ma intensa, doviziosa e passibile di plurime chiavi di interpretazione. L'aderenza all'esperanto ha condotto l'autore all'assunzione di funghi allucinogeni San Isidro durante la redazione dei paragrafi in Stream of consciousness.Il mio modus operandi stato quello del taccheggiatore: immergendomi nelle sabbie mobili dell'esperienza, la vita, mi sono abbandonato a un vaniloquio realista, soliloquio del filosofo psiconautaE.R.